Kol od (nota dell'autore)
Kol od
Nascosto in alcuni momenti della Sequenza X per tromba sola c’é l’inizio dell’inno nazionale israeliano che si apre sulle parole Kol od, fin quando. L’esecuzione in concerto della Sequenza X viene accompagnata dalle risonanze di un pianoforte sulla scena, coordinate da un pianista che preme, senza suonarli, i tasti di diversi accordi. E’ la tromba solista che sollecita le risonanze di quegli accordi, che seguono, come un’ombra, le vicende armoniche del pezzo. L’orchestra di Kol od prende il posto del pianoforte. Essa sviluppa e intepreta in maniera autonoma e piuttosto complessa quelle stesse vicende armoniche. Kol od non é dunque una trascrizione della Sequenza X (la parte solistica non viene modificata) ma, piuttosto, una decontestualizzazione della parte solistica e una rilettura delle risonanze che l’accompagnano. L’intervento orchestrale tende dunque a sdoppiare e a trasformare il senso della Sequenza X, liberando e aggiungendo voci ad alcune delle sue virtualità nascoste. Od kol, più voce.
Luciano Berio
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