Sequenza VI (nota dell'autore)
Sequenza VI
per viola (1967)
Sequenza VI per viola, scritta per un interprete moderno nel senso più ampio e responsabile del termine, è un lavoro di grande difficoltà (un omaggio indiretto e forse un po’ sgarbato ai Capricci paganiniani) che ripete, sviluppa e trasforma di continuo la stessa sequenza armonica di base. È uno studio formale sulla ripetizione, sul rapporto fra moduli ripetuti frequentemente e altri che appaiono una volta sola.
In anni successivi, Sequenza VI è anche diventata una sorta di calco per altri lavori quali Chemins II (per viola e nove strumenti) e Chemins III (per viola e orchestra); essi sviluppano ulteriormente i caratteri armonici e le articolazioni significative del pezzo originario lasciando intatta la parte del solista. Si può quindi considerare Sequenza VI come l’elemento centrale di un’idea a tre facce.
Sequenza VI è stata scritta nel 1967 per Walter Trampler.
Luciano Berio
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