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Dal 27 al 29 maggio 2022 si è tenuto a Radicondoli (SI) un fine settimana dedicato a Luciano Berio e al profondo legame instaurato dal compositore con il borgo toscano prescelto dagli anni Settanta come luogo del cuore e dimora prediletta per lavorare e trascorrere il tempo con la famiglia e gli amici più cari. L’iniziativa, dal titolo Suoni e occasioni: Radicondoli ricorda Luciano Berio, ha voluto celebrare “il Maestro” (così lo chiamano a tutt’oggi gli abitanti del borgo), attraverso la condivisione di ricordi e testimonianze delle persone che l’hanno conosciuto e fatto parte della sua vita. L'organizzazione è a cura di Radicondoli Arte in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio e con la Scuola di Musica Radiconvento (Dulcimer Fondation pour la Musique).
Il weekend si è articolato in vari appuntamenti, che hanno previsto proiezioni audiovisive, esposizione di materiali d’archivio, incontri con il pubblico, interventi musicali e un concerto dell’mdi ensemble con opere di Berio, intercettato da letture di suoi testi. Il fil rouge di tutti questo momenti è stato il concetto di “occasione”, declinato in varie accezioni e ripercorso attraverso la biografia artistica e umana di Luciano Berio.
 
Per rimarcare il rapporto tra Luciano Berio e il borgo toscano, abbiamo raccolto in questa pagina estratti da testi e interviste dove il compositore parla di questo affetto speciale.

Alcuni scatti dell'incontro con il pubblico, che si è tenuto il 28 maggio al Teatro dei Risorti di Radicondoli, sono raccolti qui.

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Bruno Maderna © Gisela Bauknecht [Sammlung Bruno Maderna, Paul Sacher Stiftung Basel]

Nel centenario della nascita, il Centro Studi Luciano Berio vuole rendere omaggio a Bruno Maderna attraverso una piccola collezione di documenti d’archivio, in parte inediti, che restituiscono l’intensità di un sodalizio umano e artistico unico nel suo genere. Accostate come tasselli di un variopinto mosaico, immagini, parole e musica indicano in modo inequivocabile, talora commovente, la forza di un’amicizia in cui era impossibile tracciare frontiere tra un donare e un ricevere fatto di affetto, entusiasmo, voglia di conoscenza e anche di disincantato pragmatismo. Ma, soprattutto, di un comune modo di sentire e vivere la musica in modo totalizzante, come «un incantato paesaggio, un documento di noi tutti uomini del passato, del presente, del futuro».

Per il nostro omaggio a Bruno Maderna, cliccare qui.

È uscito l’elegante cofanetto dell’etichetta tedesca Bastille Musique di Sebastian Solte con i nove Chemins di Luciano Berio. Composti tra il 1965 e il 1996 come sorta di “citazione, traduzione, espansione e trascrizione delle sequenze per strumento solista” – per parafrasare le parole dello stesso compositore – questi Chemins ne sono anche le migliori analisi. 
Il doppio CD, accompagnato dalle note al programma e da un bell’apparato iconografico, ripropone al pubblico la registrazione dal vivo dei sei concerti dell’Orchestra Sinfonica della WDR che si sono tenuti tra il 2016 e il 2017 per il ciclo Musik der Zeit di Colonia: sette direttori d’orchestra e altrettanti solisti hanno partecipato a questo ambizioso progetto, che include la registrazione, in anteprima mondiale, di Chemins IIc.
Per la recensione del disco, leggi qui.

I concerti con musiche di Luciano Berio proseguono fino all’estate 2020. Qui di seguito segnaliamo gli eventi più rilevanti (per l'elenco completo, cfr. il Calendario delle esecuzioni).

Folk Songs è in programma a Innsbruck, con il mezzosoprano Elisabeth de Roo e il Windkraft ensemble diretti da Kasper de Roo (18 marzo), a Birmingham, con Charlotte Sleet e l’ensemble del Royal Birmingham Conservatoire diretti da Daniele Rosina (27 marzo), e a Aalborg, con Ninna Bugge Rasmussen e la Aalborg Symphoniorkester diretti da Eirik Haukås Ødegård (10 giugno).
Coro è eseguito all’Opéra di Losanna dal Coro e dall’Orchestra degli studenti della Hautes école de musique latines, sotto la direzione di Emilio Pomàrico (2 aprile).
Rendering è presente in vari programmi concertistici: a Milano, con i Münchner Symphoniker diretti da Kevin John Edusei (8 aprile) e a Budapest, nel quadro del Budapest Spring Festival, con Zsolt Hamar che dirige la Hungarian National Philharmonic Orchestra (17 aprile).
Différences è portato in concerto dall’Ensemble Phoenix Basel e Christof Stürchler alla regia del suono diretti da Jürg Henneberger in due concerti alla Gare du Nord di Basilea (18 e 19 aprile).

Il Centro Studi Luciano Berio è lieto di annunciare che il 24 ottobre 2019, in occasione del 94° anniversario della nascita del compositore, è stata nominata a Firenze una strada in suo onore. Via Luciano Berio si aggiunge ad altre vie e spazi pubblici dedicati a Berio negli anni successivi alla sua scomparsa nel 2003: a Roma, Genova, Milano, Radicondoli (SI), Imperia e Jávea (Alicante).
Situata emblematicamente nelle adiacenze del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Via Luciano Berio è parte di via del Fosso Macinante e situata all’incontro tra Viale Fratelli Rosselli e Piazza Vittorio Veneto. La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo alle 10:30 alla presenza dei rappresentanti del Comune di Firenze, del Maggio Musicale Fiorentino, di Tempo Reale, dell'Orchestra della Toscana, della famiglia Berio e del Centro Studi Luciano Berio.
Nel corso della cerimonia, sono state eseguite da Andrea dell’Ira e Claudio Quintavalla – prime trombe dell’Orchestra del Maggio – due brevi brani di Berio: Fanfaretta per Tartuca per due trombe e Gute Nacht per tromba sola.
L’intitolazione è stata decisa dalla giunta di Palazzo Vecchio per sottolineare lo stretto legame che il compositore ha avuto con Firenze: Berio infatti è stato direttore artistico dell’Orchestra della Toscana (1982-84), direttore artistico della 47a edizione del Maggio Musicale Fiorentino (1984) nonché fondatore e direttore artistico di Tempo Reale, centro di ricerca, produzione e didattica musicale (1987-2000).

Gli appuntamenti con la musica di Luciano Berio proseguono negli ultimi mesi del 2019 e nei primi del 2020. Qui di seguito segnaliamo gli eventi più rilevanti (per l'elenco completo, cfr. il Calendario delle esecuzioni).

Folk Songs per mezzosoprano e orchestra è uno dei lavori più eseguiti dell’autunno: è in programma a Vancouver, con il mezzosoprano Dawn Upshaw e la Vancouver Symphony Orchestra diretti da Otto Tausk (18-20 ottobre); a Milano, assieme a O King, per il festival MilanoMusica, con Cristina Zavalloni e l’Ensemble Sentieri Selvaggi diretti da Carlo Boccadoro (4 novembre); ad Anversa e Ghent, con Solgerd Isalv e la Symfonisch Orkest Opera Ballet Vlaanderen sotto la direzione di Philipp Pointner (9 e 12 novembre).
A novembre è in calendario alla Philharmonie de Paris un concerto interamente dedicato a Berio: in programma, Sequenza X (con il trombettista Clément Saunier), Concerto per due pianoforti e orchestra (con i pianisti Hidéki Nagano e Julien Blanc, l’Orchestre du Conservatoire National Supérieur de Paris e l’Ensemble Intercontemporain diretti da Matthias Pintscher), Sequenza VIIb (col sassofonista Rui Ozawa) e Sinfonia, a cui si aggiungono i Synergy Vocals (12 novembre).

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Luciano Berio e Bruno Maderna © Gisela Bauknecht [Sammlung Bruno Maderna, Paul Sacher Stiftung Basel]

La prima edizione del Concorso Internazionale di Composizione Luciano Berio è stata vinta dal compositore cinese Yikeshan Abudushalamu.
Il Concorso è stato promosso dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal Centro Studi Luciano Berio, in collaborazione con la SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, la Filarmonica della Scala, la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la Fondazione Boris Christoff.

Sono state 128 le candidature presentate: 89 dall'Europa, 14 dalle Americhe, 22 dall'Asia, 2 dall'Australia e 1 dall'Africa e 37 sono le nazioni rappresentate. I compositori hanno una fascia di età che va dai 13 ai 40 anni, età massima per l’ammissione.
La fase eliminatoria, che si è conclusa il 30 settembre scorso, ha portato all’individuazione dei compositori finalisti. La fase finale, invece, si è tenuta a Roma il 13 e 14 ottobre. La prestigiosa giuria, presieduta da Antonio Pappano, è stata composta da Ivan Fedele (Italia), Unsuk Chin (Corea del Sud), Tristan Murail (Francia) e Augusta Read Thomas (USA).