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Con profondo dolore diamo il nostro estremo saluto a Fabio Vanni, scomparso il 12 aprile a Roma all'età di 56 anni.

Socio onorario e membro del Consiglio Direttivo, Fabio ha accompagnato la vita del Centro Studi Luciano Berio fin dalla nascita sempre con straordinaria dedizione, passione e grande professionalità. Per noi tutti è una perdita affettiva e professionale incolmabile. Il suo rigore, la sua umanità e la sua meravigliosa forza nel lottare e affrontare gli ostacoli più pesanti della vita sono un insegnamento che ci accompagnerà e ci incoraggerà ad andare avanti con la stessa tenacia.

Alla famiglia e allo studio Vanni Tani Ianiro vanno le nostre più sincere condoglianze.

Addio, caro Fabio.

Il 13 novembre 1973 si spegneva a Darmstadt Bruno Maderna, compositore e direttore d'orchestra, tra i più grandi protagonisti della storia musicale del Novecento. Il Centro Studi Luciano Berio desidera celebrare questo anniversario ricordando, con documenti, foto e una eccezionale testimonianza audio, l'amicizia fraterna tra i due musicisti, l'affetto e il profondo sentimento di riconoscenza umana e professionale che Berio nutriva nei confronti di "Bruno". Ogni biografia artistica è segnata da incontri che creano svolte e aprono nuovi orizzonti: quello tra Maderna e Berio fu, in questo senso, unico nel suo genere, alimentato da comuni passioni musicali e di vita, ricerche e sperimentazioni all'avanguardia (tra queste va ricordata la loro azione congiunta per la fondazione dello Studio di Fonologia Musicale presso la Rai di Milano) e una costante partecipazione alle reciproche vicende umane e professionali, anche a distanza e nelle fasi più mature del loro sodalizio.

Continuano, numerosi, gli omaggi e gli appuntamenti con la musica di Luciano Berio nel decennale della scomparsa. Qui di seguito riportiamo gli eventi principali (per l'elenco completo dei concerti, cfr. il Calendario delle esecuzioni).
Il 13 e 14 dicembre il Conservatorio "A. Boito" di Parma, in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio e con la coordinazione di Giordano Montecchi, dedica a Luciano Berio due giornate di concerti e un incontro di studio. Il 13 dicembre Pierpaolo Maurizzi dirige il soprano Dženana Mustafić e l'ensemble da camera del Conservatorio "A. Boito" in Folk Songs, Quattro canzoni popolari, O King, Linea e Beatles Songs (Auditorium del Carmine, Conservatorio "A. Boito", Parma). Il 14 dicembre Danilo Grassi dirige il GMC (Gruppo Musica Contemporanea del Conservatorio "A. Boito"), in Différences, Naturale e Laborintus II, con la regia del suono di Francesco Giomi (Teatro Due, Parma).
Nel quadro del festival Suona Italiano, è in programma a Lione, dal 2 al 18 dicembre, un ciclo di cinque concerti dal titolo Invenzione, Festival Berio, con esecuzioni di Chants paralléles, Différences, Visage (Ensemble de CNSMD de Lyon diretto da Fabrice Pierre, regia del suono di Francesco Giomi, 2 dicembre); Chemins II (Ensemble del Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna e del CNSMD de Lyon diretti da Fabrice Pierre, 3 dicembre).

Siamo lieti di inaugurare sul nostro sito la sezione Letture, un nuovo spazio in continuo ampliamento pensato per contenere diversi tipi di documenti (testi, immagini, file audio), articolato in quattromacro-aree: la prima è dedicata a C'è musica & musica, con materiali di complemento all'edizione Feltrinelli-Rai; la seconda, Testi di Berio, è destinata a raccogliere alcuni tra gli scritti del compositore. Segue la sezione Interventi, in cui confluiscono contributi di vario genere dedicati all'opera di Berio (si comincia con contributi di Antonio Prete, Paul Griffiths e Amy Luckenbach) e, infine, la sezione Dibattiti, che conterrà in futuro diversi temi di discussione intorno all'opera di Berio e a tematiche affini.

Il 24 ottobre ricorreva l'anniversario della nascita di Luciano Berio. Per festeggiare questo giorno, come è ormai consuetudine, il Centro Studi Luciano Berio è lieto di dare notizia dei principali eventi e delle iniziative in programma nell'ultimo quadrimestre del 2013 e rinnovare l'invito a visitare la pagina Per Luciano[link], che continua ad arricchirsi di nuovi contributi.
La Biennale di Venezia ha reso omaggio a Berio con due concerti monografici: Rendering ed Epiphanies, con Roberto Abbado, l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e Valentina Coladonato; Sequenza VI con Christophe Desjardins; Altra voce con Monica Bacelli, Michele Marasco e Tempo Reale; Ofaním con Danilo Grassi, l'Orchestra della Toscana, le voci bianche della Maitrise di Radio France, Esti Kenan Ofri, opera in programma anche a Firenze nel concerto di anteprima del festival Play-it!, sotto la direzione di Marco Angius.
Il Romaeuropa Festival ha dedicato a Berio tre concerti fra ottobre e novembre, con esecuzioni di Laborintus II, Chants parallèles, Thema (Omaggio a Joyce), Visage, A-Ronne, Momenti, Perspectives.
Per il 26 novembre 2013 è inoltre prevista l'uscita del volume Luciano Berio. Scritti sulla musica, a cura di Angela Ida De Benedictis (Einaudi, PBE).

Lo scorso 27 maggio ricorreva il decimo anniversario della scomparsa di Luciano Berio.
Questo primo decennale è stato e continuerà ad essere celebrato lungo tutto il 2013 con numerosi eventi e concerti dedicati alla sua musica in tutto il mondo. Il nostro Centro Studi ha scelto di rendere omaggio all’uomo e all'artista Berio con una nuova sezione del sito, Per Luciano, che ospita una ricchissima raccolta di testimonianze, documenti inediti e immagini che amici, colleghi e collaboratori storici hanno voluto donarci per commemorare questo anniversario.

La Biennale di Venezia rende omaggio a Berio con due concerti monografici (05.10 e 11.10); il 5 ottobre Roberto Abbado dirige l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in Rendering ed Epiphanies, con il soprano Valentina Coladonato (concerto trasmesso in diretta radiofonica su RAI Radio 3); l'8 ottobre Christophe Desjardins esegue la Sequenza VI per viola sola; l'11 ottobre è la volta di Ofaním con i musicisti dell'Orchestra della Toscana, le voci bianche della Maitrise di Radio France e la cantante israeliana Esti Kenan Ofri diretti da Danilo Grassi, e di Altra voce con Monica Bacelli e Michele Marasco. Il live electronics di entrambi i brani è a cura di Tempo Reale, che il 12 ottobre presenta a Firenze un concerto monografico con Altra voce, Linea, Momenti e Thema (Omaggio a Joyce). Ofaním, con gli stessi esecutori di Venezia diretti stavolta da Marco Angius, è in programma assieme a Rendering il 17 ottobre a Firenze, nel concerto di anteprima del festival Play-it!. A fine ottobre, Daniele Rustioni dirige l'Orchestra della Toscana in Otto Romanze di Verdi-Berio, con la partecipazione del tenore Antonio Corianò (30.10).
All'estero, O King e Naturale a Berlino (30.09 e 12.10).

Dopo l'omaggio a Cathy Berberian nel trentesimo anniversario della sua scomparsa, il Centro Studi Luciano Berio desidera ricordare un'altra importante personalità del mondo musicale del Novecento, l'etnomusicologo Roberto Leydi, di cui quest'anno ricorre il decennale della morte. Ricordato da Berio come il suo "iniziatore" nell'universo della musica popolare, l'amicizia e la collaborazione di Leydi furono fondamentali per il compositore soprattutto negli anni fervidi e densi di ricerche del dopoguerra milanese, condivise con un terzo compagno di vita e sperimentazioni artistiche, Bruno Maderna (al quale presto il nostro Centro consacrerà un omaggio a sé). Nel ricordare l'amico etnomusicolgo all'indomani della sua scomparsa, così Berio ebbe a scrivere: «Roberto Leydi l’ho conosciuto da sempre, prima ancora di incontrarlo negli anni Cinquanta, quando si lavorava, con Jacques Lecoq, a Mimusique. Tre modi per sopportare la vita o, con Bruno Maderna, si lavorava a Ritratto di città nel nascente Studio di Fonologia della RAI a Milano. L’ho conosciuto da sempre perché una parte di me, non so bene quale, è forse cresciuta e nata con lui». Tra le collaborazioni Leydi-Berio va menzionato anche Questo vuol dire che..., del 1968-69, realizzata per il Premio Italia secondo modalità creative e interpretative all'epoca avvenieristiche.

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Umberto Eco, Roberto Leydi e Luciano Berio. Bologna, 1995 (foto di Nicola Scaldaferri, per gentile concessione).

Il 6 marzo 2013 ricorre il trentennale della scomparsa di Cathy Berberian, prima moglie e collaboratrice storica di Luciano Berio. La sua voce poliedrica ispirò il compositore per la creazione di pagine celebri quali Thema (Omaggio a Joyce), Circles, Sequenza III, Folk Songs, Recital for Cathy e varie altre composizioni in cui ricerca creativa ed estro performativo risultano uniti indelebilmente.

Per ricordare questa straordinaria figura di donna e interprete pubblichiamo sulle pagine del sito una foto inedita, gentilmente messa a nostra disposizione da Cristina Berio, e un articolo-intervista dal titolo Mi piace provocare il pubblico, apparso sulle pagine del «Radiocorriere» nel marzo 1972. L'articolo presentava ai telespettatori RAI la trasmissione «Mille e una voce», quinta puntata del ciclo televisivo C'è musica e musica, realizzato nel 1972 da Luciano Berio. L'intera puntata era dedicata a Cathy Berberian e alle sue insuperate doti interpretative, illustrate audiovisivamente dallo stesso Berio in una trasmissione che si pone come un vero e proprio "viaggio nella voce umana".